27 gennaio 2025

SCRITTORI IN EVIDENZA: CHIARA VINCENZI in arte Clarice Page

 


Chiara Vincenzi: Quando l’arte incontra la scrittura

Oggi voglio portarvi alla scoperta di una figura poliedrica e affascinante: Chiara Vincenzi, un’artista e autrice che ha saputo trasformare la sua passione per l’arte in un viaggio creativo straordinario.

Chiara nasce a Mantova, ma attualmente vive in Alta Val Seriana, in provincia di Bergamo, dove continua a dar vita a progetti che spaziano tra illustrazione, scrittura e promozione culturale. Fin da giovane, si distingue per il suo talento nel disegno, che la porta a diplomarsi in restauro antico, approfondendo lo studio dell’arte e della cultura. Ma è durante uno stage in Toscana, presso uno studio di grafica per libri scolastici, che nasce la scintilla per il mondo editoriale.

Negli anni, Chiara ha collaborato con case editrici e autori, dando vita a progetti indimenticabili. Tra questi, il libro per bambini Il topolino Noè, selezionato per il Premio Strega Ragazzi 2014, e la trilogia fantasy Strega per metà, che ha conquistato numerosi lettori. Recentemente, con lo pseudonimo Clarice Page, ha pubblicato il romanzo Feather – Legati dal destino, un Dark Fantasy romance che unisce magia, mistero e sentimenti intensi.


 

Ma partiamo con la nostra intervista a Chiara:

  D-– Mantova è una città ricca di storia e di arte. In che modo le tue origini hanno influenzato il tuo percorso artistico e la passione per il disegno?

chiara: Dei miei primi anni di infanzia trascorsi a Mantova – poi trasferita a Brescia – ricordo prevalentemente la Natura e la campagna che mi circondava. Luoghi che mi hanno vista quindi nascere e accolta. Ricordo pochissimo di quel primo periodo perché ero davvero piccola, ma posso dire con sincerità che il disegno è stata una manifestazione primordiale dentro di me. Ha chiesto di aprirsi e di fare luce alle mie emozioni. I colori forse rispecchiano allora i tramonti che conservo nel cuore, le distese dei prati e dei fiori selvatici, le sensazioni che hanno vibrato sulla mia pelle sin da bambina.

D- Hai studiato restauro antico negli anni Duemila. Qual è stata la lezione più importante che hai appreso durante questa fase della tua vita?


CHIARA:  E indovina dove? A Mantova! Perché a Brescia, all’epoca, le selezioni erano già chiuse. Così mi sono sfidata e detta: “proviamo”. E alla fine ho superato il test di ammissione per entrate in un ambiente a me del tutto nuovo. Che cosa ho imparato? Da un lato ho potuto rivivere la mia città natale in una versione me “da grande”, percependo nel cuore quel legame che non si è mai spezzato. Dall’altro, ho condiviso esperienze di vita e di lavoro artistico con studenti di altre città. Per me è stato bellissimo conoscere di ciascuno, modi di dire, dialetti e pietanze differenti! Il fascino che ti lascia impresso il restauro, poi, è qualcosa che potrei definire magico. Sei circondata da un sapere antico, dalla storia dei manufatti e della loro conservazione, impari e studi a “dividere” il colore nella tua testa per poi ricomporlo quando si tratterà di procedere con la fase del ritocco pittorico.


D-Il tuo interesse per il mondo editoriale si è sviluppato durante uno stage in Toscana. Cosa ti ha colpito di più in quell’esperienza?

CHIARA: È stato un bellissimo vivere anche allora. Si è aperto un nuovo e ulteriore mondo. Sai come ci sono finita? Era un periodo di crisi per il settore edilizio, e quindi anche le commissioni in ambito di restauro (dico questo perché, alla fine, ho prediletto lavorare l’affresco e quindi all’interno dei cantieri). Da tempo non tracciavo più a matita un disegno e quella voce stava tornando sempre più forte. Così, spulciando su internet, ho visto un annuncio che offriva uno stage presso il proprio studio associato, l’ambito: scolastico editoriale. Secondo te potevo farmelo sfuggire? Quando poi ho visto che si trovava a Prato ho detto: “Ok, forse è un po’ lontano”. Il giorno dopo avevo già fatto le valigie. È stato arricchente perché tutto quello che sto realizzando in ambito digitale l’ho appreso, come base, proprio allora. L’ambiente sprigionava entusiasmo e idee a non finire. E ha iniziato a orientarmi alla bellezza della scrittura.

D- Come sei passata dall’arte del restauro alla creazione di libri per bambini? E quali sono stati i tuoi primi progetti in questo ambito?

CHIARA : Come accennavo poco fa, purtroppo era iniziata una fase critica per l’altro settore. È stata una sorta di onda che ha travolto molte persone nell’ambiente. Dal momento che avevo iniziato a farmi le ossa nel mondo dei libri, amandolo profondamente, ho scelto di continuare su quel binario. Per non lasciarlo più. I miei primi progetti sono state delle brevi fiabe, quindi degli albi illustrati. Poi, a poco a poco, c’è stata l’evoluzione e la voglia di creare qualcosa sempre più corposo.


D- La trilogia fantasy “Strega per metà” ha segnato un passo importante nella tua carriera. Cosa ti ha ispirato a scrivere questa storia e quali sono i suoi messaggi principali?


CHIARA : Per me è stata una svolta perché, prima di tutto, era un obiettivo che mi ero prefissata: volevo scrivere una trilogia, e così ho iniziato a tracciarla. Ma lì dentro c’è molto di me, a partire dal volere “spezzare” le regole imposte. Il primo volume è nato durante un momento personale particolare. Avevo bisogno di evadere, di ritrovare me stessa. Mi ero smarrita chissà dove. Vedere uscire il libro in contemporanea con la mia svolta, ha segnato qualcosa che sentirò sempre addosso. Come un marchio. È come se mi ricordasse, ogni volta, “ce la puoi fare”. E l’avventura più straordinaria è stata proporlo al Lucca Comics&Games.
Per scriverlo mi sono ispirata all’amore per la Natura dove la protagonista è una giovane strega. E per me, essere strega, significa questo: conoscere l’arte bianca, ascoltare la voce degli elementi naturali, connettersi alle radici della Madre Terra.


D- Hai collaborato con molti autori e utilizzato pseudonimi come Olga Tree e Clarice Page. Come scegli quale identità utilizzare per un progetto specifico?

CHIARA:  Ottima domanda cara. Dopo aver creato varie pubblicazioni, e dopo una breve parentesi, sono riemersa con i primi due libri per ragazzi grazie alla collana SegretiInGiallo. Allora, pensando alla linea totalmente diversa usata fino ad allora, più fiabesca, ho ideato lo pseudonimo Olga Tree. Nello specifico, con questa penna dal fare un po’ vintage, saprete di trovare storie più orientate per i ragazzi, oltre che per adulti. L’avventura attuale con la collana Muse è stata invece una nuova e personale sfida. Ed è stato bellissimo sentire tutto il loro entusiasmo nel conoscere la mia penna, una volta proposta. Ma, trattandosi di romanzi molto più sensuali, mi sono detta che fosse il caso di cambiare. Con Clarice Page saprete perciò di leggere un racconto dalle sfumature molto più intime.

D- Nel progetto “Favole Blu” la tua fiaba è stata trasformata in un audiolibro per i bambini in ospedale. Che significato ha per te questa iniziativa?

CHIARA :  Favole Blu è un progetto che ho conosciuto un anno fa, promosso dalla rete solidale AcasaLontaniDaCasa. Ho partecipato sia al primo contest, per lanciare il progetto, e poi a quello natalizio. In entrambi i casi le fiabe sono state accolte con gioia (quindi in realtà sono due se le vorrete ascoltare) ma potete accedere alle storie di tutti i “donatori di storie” da YouTube o da Spotify. E alla fine si tratta proprio di questo: donare qualcosa di tuo all’altro. In questo caso, donare una storia ai bambini che si trovano in ospedale, lontani da casa, per affrontare le cure. Sapere che, attraverso le parole, hai potuto regalare un sorriso, un palpito di gioia in più… beh, qui non trovo le parole adatte se non che è un’esperienza davvero unica. Che tocca l’anima.


D-Con il tuo recente ingresso nel mondo della scrittura per adulti e la collaborazione con la rivista Cozy Life, cosa puoi anticiparci dei tuoi prossimi progetti?

CHIARA:  Ok, devo fare attenzione a non fare spoiler^^. Per quanto riguarda la rivista CozyLife, si tratta di una new entry tra le varie attività che sto realizzando – e sono grata e onorata verso le due fondatrici per avermi chiesto di salire a bordo (Rosa Caruso e MariaGrazia Porceddu). CozyLife è una rivista che vuole abbracciare la vita con una visione calda, accogliente, magica. Si parla di Natura ma anche di tradizioni, e poi racconti, aneddoti, interviste. I miei articoli puntano spesso alla simbologia della Natura vista con una chiave interiore – che si tratti di osservarla nel linguaggio dei colori o da un fiocco di neve. E ora il team sta lavorando per il numero successivo. Per quanto riguarda i romanzi? A parte il fatto che continuerei a battere al pc o appuntare sul notes, notte e giorno, posso solo dirvi che con molta probabilità mi vedrete tornare con un nuovo romance… ma di più, per ora, non vi
posso svelare.

Vorrei ringraziarti di Cuore  cara Veronica per le bellissime  domande e per l’intervista che  mi hai concesso. Grazie,
grazie di Cuore, Chiara.


Chiara ha condiviso con noi i momenti più significativi della sua carriera, le sfide affrontate e i sogni ancora da realizzare. Abbiamo parlato della sua passione per il disegno, delle sue esperienze come illustratrice e scrittrice, e di come riesca a unire arte e narrazione per creare opere capaci di emozionare grandi e piccini.

Ma non solo: Chiara ci ha raccontato anche del suo impegno per promuovere l’arte nelle scuole e nelle comunità locali, perché, come lei stessa dice, “l’arte è un linguaggio universale che può avvicinare le persone e aprire nuovi orizzonti”.

E così, il viaggio nel mondo di Chiara Vincenzi si conclude, lasciandoci con un messaggio potente: l’arte e la scrittura non sono solo mezzi di espressione, ma ponti che uniscono anime, emozioni e visioni.

Chiara ci insegna che seguire le proprie passioni, anche quando il percorso sembra incerto, può portare a risultati straordinari. Tra pennelli e parole, ci ha dimostrato che la creatività non ha limiti, se alimentata con dedizione e coraggio.

💬 E tu? Qual è il tuo ponte tra sogni e realtà?

 

Eccomi Readers, spero che anche questa volta vi siate appassionati tanto quanto me! Non dimenticate di lasciare un commento e di continuare a seguire il blog per tante altre avventure tra libri e autori. Alla prossima storia, con tante nuove emozioni da scoprire!



 

 

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