25 settembre 2025

SCRITTORI IN EVIDENZA : Eva Battiston


 

Oggi ho il piacere di parlare con Eva Battiston, autrice friulana appassionata di distopie e fantascienza soft, con uno sguardo sempre attento alle tematiche sociali. Eva vive in un piccolo paese della campagna pordenonese, ma la sua vera casa è l’universo alternativo che ha creato nei suoi libri.

Dopo il suo esordio con Onda Ribelle nel 2022, Eva torna a farci immergere nel suo mondo con New World, un

romanzo che intreccia distopia, musica e atmosfere k-pop, raccontando sacrificio, fama e libertà.

 

Ecco a voi l'intervista che Eva mi ha rilasciato:

 


1-Eva, tu vivi in un paesino della campagna pordenonese, ma al tempo stesso definisci “casa” anche l’universo alternativo che hai creato nei tuoi libri. Quanto c’è di te e della tua vita reale nei mondi che inventi?

 

Eva:Se parliamo di worldbuilding, in realtà pochissimo: le mie storie si svolgono in contesti che non

potrebbero essere più diversi dal paesino in cui vivo. Forse c’è solo un po’ della mia pigrizia: ho

immaginato molti oggetti e servizi del mio mondo alternativo a partire da ciò che mi piacerebbe avere

nella vita reale.

 

2-So che a scuola le lingue non erano proprio il tuo punto forte, eppure oggi studi coreano per seguire i k-drama senza sottotitoli. Quanto ha influenzato questa passione per la cultura coreana la nascita di New World e soprattutto il personaggio di Hyun?

 

Eva:Tantissimo. Senza i k-drama e il k-pop, New World non sarebbe mai esistito. Sono stati proprio il k-

pop e alcuni aspetti della cultura coreana a dare vita alle tematiche centrali del romanzo.

Anche se la storia si svolge in una Terra alternativa, dove la Corea nemmeno esiste, Hyun è chiaramente

ispirato agli idol: c’è tanto di quell’universo nel suo personaggio. Chi non conosce il k-pop lo vedrà

come un semplice cantante, ma gli altri coglieranno facilmente i mille segnali riconducibili a quel

mondo.

 


3-Ami leggere e scrivere da sempre, e nelle tue storie prediligi la distopia e la fantascienza soft con un occhio attento alle tematiche sociali. Perché secondo te la distopia è un genere così potente per parlare del nostro presente?

Eva:Perché permette di mostrare, amplificate, le fragilità del mondo reale e mostrarne i rischi. Non a

caso a volte certe distopie sembrano profetiche: non è magia, è che partono da qui, da ciò che già

viviamo.

Quando qualcuno mi dice che non legge distopici perché preferisce storie “più realistiche” resto sempre

un po’ perplessa: la distopia è fortemente radicata alla realtà.

 

 

4-Nel 2022 hai pubblicato Onda Ribelle. Cosa è cambiato nella tua scrittura e nel tuo approccio creativo da quel romanzo a New World?

 

Eva:Praticamente tutto. Onda Ribelle è uscito nel 2022, ma l’avevo scritto a 22 anni. Oggi non mi

riconosco più nello stile di allora. Negli ultimi anni ho studiato moltissimo, sia per crescere come autrice

che per diventare editor, e credo si noti. Stilisticamente sembrano scritti da due persone diverse. Anche

il mio approccio è più professionale: progetto le storie in modo molto più strutturato. E infatti ci metto

un quarto del tempo a scrivere la prima bozza di un romanzo.

 


5-La trama di New World intreccia distopia, musica e sacrificio, con atmosfere molto vicine al mondo k-pop. Come ti sei documentata per rappresentare questo ambiente così particolare e competitivo?

 

Eva:L’ho vissuto da fan, dall’interno. Il k-pop è così variegato che definirlo un genere musicale è

riduttivo: dico spesso che è quasi impossibile non trovare qualcosa che piace, qualunque genere si

ascolti di solito.

Quando l’ho scoperto ho fatto una vera e propria immersione: soprattutto musica, ma anche interviste

e contenuti che mi hanno aiutata a capire le dinamiche del settore.

È un universo pieno di luci, ma non mancano storture che lo rendono adatto a una distopia. A partire

dal trattamento disumano che alcune agenzie tossiche riservano ai loro artisti.

 

6-I tuoi protagonisti, Lexi e Hyun, vivono in due mondi molto diversi pur stando nello stesso grattacielo. È una metafora fortissima delle disuguaglianze sociali. Quanto era importante per te mettere al centro questo contrasto?

 


Eva:Moltissimo. La disuguaglianza sociale è un tema che mi sta molto a cuore, ma volevo evitarne una

rappresentazione semplicistica. In New World ho cercato di mostrare come non sia tutto solo bianco o

solo nero: ci sono dei pro e dei contro in entrambi i "mondi" in cui è diviso il Reaver. Tanto che anche i

pregiudizi dei protagonisti finiscono per vacillare.

 

7-Nei tuoi libri il tema del sacrificio ritorna spesso, qui intrecciato con quello della fama e della libertà. C’è un messaggio preciso che volevi arrivasse ai lettori attraverso la storia di Hyun e Lexi?

 

Eva:Se si parla di sacrificio, subito si tende a pensare a gesti estremi, ma è una parola dalle mille

sfaccettature: anche rinunciare a un privilegio per aiutare qualcuno, o rischiare tutto per un ideale, come

nel caso della squadra di Onda Ribelle, è sacrificio.

In New World lo vediamo declinato in modi diversi attraverso più personaggi. Ma c’è un filo che li lega

tutti: senza di loro, non ci sarebbe stato alcun cambiamento.

E poi c’è la libertà, che è uno dei miei temi preferiti: quanto valore le diamo davvero? La storia di Hyun

e Lexi è un invito a riflettere su questo.

 

8-Guardando al futuro, cosa possiamo aspettarci da Eva Battiston? Hai già in mente altri mondi da farci esplorare o magari pensi a una prosecuzione di New World?

 


Eva:Il 6 ottobre uscirà il mio nuovo romanzo, Marchio di Fabbrica. Sempre nella mia Terra alternativa,

ma in una nazione diversa, con atmosfere cyberpunk e thriller. Non è una distopia, ma uno sci-fi

incentrato sul tema dell’identità.

E poi ho in seconda stesura un romanzo legato più direttamente a New World. Amo questa possibilità di

creare storie autoconclusive ma collegate da fili sottili.

 

 

Intervistare Eva è stato un viaggio tra realtà e fantasia: la sua capacità di costruire mondi dettagliati, con personaggi vivi e credibili, ci ricorda che la distopia non è solo intrattenimento, ma anche uno specchio dei nostri tempi.

Se volete scoprire di più su Eva Battiston e immergervi nei suoi libri, non perdetevi Onda Ribelle e New World. Tra ribellione, sacrificio e sogni, vi aspettano mondi indimenticabili.

 

Eccomi Readers, spero che anche questa volta vi siate appassionati tanto quanto me! Non dimenticate di lasciare un commento e di continuare a seguire il blog per tante altre avventure tra libri e autori. Alla prossima storia, con tante nuove emozioni da scoprire!

 

 


 

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