Oggi nella nostra rubrica Scrittori in Evidenza vi presento Tecla Anita Rodighiero, autrice italiana e medico veterinario, che ha saputo unire due grandi passioni: il mondo degli animali e il fantasy ambientato in Corea del Sud.
Tecla Anita Rodighiero ha 35 anni e nella vita è un medico veterinario, una professione che le ha
Fin da bambina, Tecla ha amato i viaggi e le culture lontane, in particolare quella coreana, e queste influenze hanno contribuito a creare la sua saga urban fantasy, dove la magia e il soprannaturale si intrecciano con la vita moderna e le leggende orientali. La scrittura è per lei un modo di esplorare mondi senza confini e di trovare equilibrio tra la realtà e l’immaginazione.
La saga Lunar Chronicles è ambientata a Seoul e racconta la storia di Abigail Good, conosciuta come “La Cacciatrice di Chicago” nel mondo soprannaturale. Ogni caso che le è stato affidato lo ha portato a termine senza remore, e ora la sua missione la conduce nella capitale coreana, dove dovrà affrontare un misterioso assassino e confrontarsi con creature potenti e seducenti.
Attualmente, la saga conta due volumi:
Lunar Eclipse
Lunar Blood
In questa saga troviamo i personaggi principali che sono:
Abigail: protagonista misteriosa, piccola di statura con capelli scuri spesso raccolti in treccia laterale, giacca di pelle e armi nascoste.
Seo-yeon: volpe a nove code che può assumere le sembianze di un bellissimo ragazzo dai capelli bianchi, seducente e enigmatica.
Myeong: poliziotto stregone dai capelli neri, burbero ma dal grande senso del dovere.
Ryung: giovane tigre mannara con tatuaggi, piercing e capelli argentati tagliati a undercut, occhi dorati e spirito ribelle.
La saga riesce a combinare urban fantasy, mitologia coreana e azione, trasportando i lettori tra le strade illuminate al neon di Seoul e i mondi soprannaturali più misteriosi.
Ma passiamo all'intervista che ho realizzato con Tecla:
1-Tecla, sei un medico veterinario di professione e una scrittrice di fantasy per passione: come convivono queste due anime così diverse dentro di te?
Tecla: Semplice: con il bipolarismo! Scherzo! In realtà, più che due anime diverse, l'amore per
gli animali e per le storie fantastiche sono due grandi passioni che coltivo fin da bambina
e che in qualche modo ho anche cercato di unire nella scrittura.
La medicina veterinaria mi ha insegnato l'importanza della precisione, della dedizione e
dell'empatia. Mi ha ancorata alla realtà, con le sue sfide e le sue soddisfazioni concrete.
La scrittura, invece, è il mio modo di esplorare mondi senza confini, di staccarmi dalla
realtà e di trovare dei momenti che mi aiutino a non soccombere alla vita frenetica di
tutti i giorni.
2-La saga Lunar Chronicles nasce dal tuo amore per i viaggi e dal fascino per la cultura asiatica: cosa ti ha colpito di più della Corea del Sud al punto da renderla l’ambientazione perfetta per la tua storia?
Tecla:Posso tranquillamente dire che quella tra me e la Corea del Sud è stato amore al primo
passo. Non appena ho messo piede a Seoul, già nel mio primo viaggio, sono stata
completamente affascinata da questa città. I grattacieli accanto ai templi, i parchi
immersi nel groviglio di strade della metropolitana, antico e moderno fusi in un'unica
entità. È stato proprio questo mix di tradizione e modernità a far scattare qualcosa in
me. Volevo un'ambientazione che fosse realistica e allo stesso tempo piena di segreti,
dove la magia potesse nascondersi in piena vista. Seoul, con la sua energia e i suoi
contrasti, era perfetta.
3-Abigail, la tua protagonista, è una cacciatrice potentissima ma al tempo stesso molto misteriosa, quasi indefinita nei tratti. Perché hai scelto di non descriverla a fondo?
Tecla: Ho voluto lasciare un velo di mistero sulle fattezze di Abigail perché in qualche modo mi
piaceva l’idea che il lettore potesse immaginarsela liberamente. Volevo che si
concentrasse sulla sua personalità, sulle sue azioni e sul suo carattere, piuttosto che su
come appariva fisicamente. È una scelta che riflette un po'; il mio pensiero: l'identità di
una persona è definita più da ciò che fa che da ciò che è.
4-Tra le creature che popolano i tuoi romanzi ci sono figure forti e iconiche come Seo-yeon, la volpe a nove code, o Ryung, la tigre mannara: qual è stato il personaggio più difficile da scrivere e quale invece ti ha sorpresa mentre prendeva vita?
Tecla: Il personaggio più difficile da scrivere non è stato una creatura, ma la mia protagonista,
Abigail. La vera sfida è stata rendere credibile la sua evoluzione. Volevo che il suo
cambiamento fosse autentico, percepibile dal lettore, che non avvenisse all'improvviso,
ma che crescesse capitolo dopo capitolo. Attraverso il suo percorso volevo trasmettere
un messaggio profondo: non sempre il modo in cui vediamo il mondo è l'unico esistente, e
spesso ciò che ci spaventa è semplicemente ciò che non conosciamo
Per quanto riguarda chi mi ha sorpresa, la risposta è senza dubbio Myeong, il collega
coreano di Abigail. Inizialmente l'avevo concepito come un personaggio secondario, ma i
suoi toni bruschi, la sua intelligenza affilata e il suo innato buon senso mi hanno
letteralmente salvata più volte durante la stesura. Con la sua sola presenza in scena, ha
saputo orientare le dinamiche e dare spessore alla narrazione, diventando una figura
essenziale e inaspettatamente carismatica.
5-Nei tuoi libri si intrecciano azione, mistero e mitologia orientale. Quanto c’è di ricerca e quanto invece nasce dalla tua pura immaginazione?
Tecla:C'è tantissimo lavoro di ricerca, soprattutto per quanto riguarda le leggende asiatiche.
Ho studiato i miti sui gumiho, i demoni, i fantasmi e tutte le creature del folklore
orientale. Volevo che il mio universo narrativo fosse radicato in tradizioni e credenze
autentiche, per renderlo più credibile e affascinante.
Tuttavia, il motore principale è la mia immaginazione. La ricerca mi ha fornito le
fondamenta, ma il modo in cui i personaggi interagiscono, come si sviluppa la trama e
come la magia si manifesta, è frutto della mia creatività. L'equilibrio tra questi due
elementi è la chiave. Prendo un elemento di un mito e lo reinvento, lo faccio mio, per
creare qualcosa di originale e unico.
6-Il titolo stesso della saga, Lunar Chronicles, richiama la luna, simbolo di mistero, trasformazione e potere. Cosa rappresenta per te questo elemento e come si riflette nella trama?
Tecla:Per me, la luna è l'elemento centrale del mio universo. Non è solo legata alle creature
che si muovono nella mia storia, ma è anche un simbolo di cambiamento e di cicli che si
ripetono. Molti eventi cruciali della trama avvengono sotto la luce lunare, che nasconde e
rivela, offrendo ai personaggi una nuova prospettiva sulle cose. Inoltre rappresenta
anche l'instabilità e il lato oscuro che risiede in ogni personaggio. Così come la luna ha le
sue fasi, anche i miei protagonisti affrontano le proprie trasformazioni interiori,
lottando tra la luce e l'ombra.
7-Scrivere urban fantasy ambientato in Asia non è una scelta comune in Italia: hai trovato più stimolante o più difficile portare un lettore occidentale dentro questo universo narrativo?
Tecla:Stimolante senza alcun dubbio! E anche sfidante. Quando ho iniziato a scrivere e poi a
pubblicare la saga Lunar Chronicles, il mondo coreano non era così conosciuto in Italia
come lo è ora. Proprio per questo, ho accettato la sfida di provare a far innamorare i
lettori di un paese lontano, portandoli con la sola immaginazione dentro le strade
pulsanti di Seoul. Creare questo mondo è stato un compito arduo. Volevo che fosse
accessibile a tutti, senza dare per scontato che il lettore conoscesse già ogni dettaglio
della cultura coreana. Il mio obiettivo era fornire io stessa le risposte alla loro
curiosità, guidandoli passo dopo passo alla scoperta di miti, leggende e luoghi, proprio
come ho fatto io.
8-Guardando al futuro della saga: puoi darci un piccolo indizio su cosa dobbiamo aspettarci dai prossimi volumi senza fare troppi spoiler?
Tecla:Senza troppi spoiler posso dire che la Saga di Abigail giungerà presto alla conclusione.
Proprio in questo preciso momento io e la mia editor stiamo valutando le modifiche da
apportare nel prossimo volume che vedrà la sua luce entro fine anno e che segnerà
l’inizio della fine di questa avventura che mi sta dando incredibili soddisfazioni.
Se sei un appassionato di urban fantasy non puoi non leggere questa bellissima Saga abientata in Corea, dove troviamo creature leggendarie, magia e misteri soprannaturali, la saga Lunar Chronicles è la lettura perfetta. Tecla Anita Rodighiero sa come unire mitologia coreana, avventura e romanticismo in un universo coerente e affascinante.
Tra i protagonisti, creature leggendarie e atmosfere notturne, ogni lettore può vivere una vera esperienza immersiva, tra realtà e fantasia. Se ami Seoul, le leggende orientali e le storie che ti trascinano senza confini, questa saga non può mancare nella tua libreria.
Eccomi Readers, spero che anche questa volta vi siate appassionati tanto quanto me! Non dimenticate di lasciare un commento e di continuare a seguire il blog per tante altre avventure tra libri e autori. Alla prossima storia, con tante nuove emozioni da scoprire!
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