Recensione: Il corpo che indosso di Donatella Ceglia

 

TITOLO:  Il corpo che indosso 

AUTORE: Donatella  Ceglia

CASA EDITRICE: Triskell Edizioni

GENERE:  Lgbtq 

E-BOOK: € 4.99

PAGINE: 308 

PREZZO: € 14.25

USCITA:  12 Ottobre 2022

LINK PER L’ACQUISTO: Il corpo che indosso 

Trama :

Elia, undici anni, non ha un posto nel mondo e non si sente a proprio agio nel suo corpo. Criticato dai genitori per non essere il perfetto figlio maschio che si aspettavano e affascinato dai vestiti di sua sorella, diventa facile vittima dei bulli.

Solo Gio, un compagno di scuola selvaggio e ribelle, trova il coraggio di difenderlo e lo invita a casa sua: un appartamento pieno di stoffe e ricordi, in cui l’aria è pervasa dal profumo di lavanda degli abiti di Libera, l’amorevole nonna del ragazzo. L’appartamento diventa ben presto un rifugio per Elia, in cui trova l’affetto e la comprensione che altrove gli vengono negati.

Passano gli anni, il rapporto tra Elia e Gio si evolve. I due ragazzi diventano uno l’estensione dell’altro, si alimentano del loro legame simbiotico, si indossano a vicenda come i vestiti che Elia tanto ama e con cui esprime se stesso.

Quello che li unisce tuttavia non basta. Il mondo preme sulle pareti dell’appartamento e reclama attenzione, mescolando ciò che si trova dentro con ciò che c’è fuori, tanto che i due giovani prendono strade diverse e la separazione sembra inevitabile. Elia tiene così traccia del tempo, chiedendosi se sarà possibile sopravvivere a quel tipo d’amore.

Recensione:

Questa è una storia avvolta in una dolce malinconia, un caleidoscopio di emozioni che danza tra le righe, un delicato tango di sentimenti che si svela attraverso la penna magica di Donatella Ceglia.

In un mondo che spesso respinge l'amore in tutte le sue sfumature, ci troviamo immersi nella struggente narrazione della vita di Elia. Un giovane animo in cerca di se stesso, che trova rifugio nella libertà che solo i vestiti femminili possono offrirgli, ma solo quando è nascosto tra le pareti dell'appartamento di Gio.

Gio, il custode di un'amicizia profonda che germoglia in qualcosa di più. La fragilità di Elia risuona nelle pagine, facendo nascere in noi un istintivo desiderio di protezione. Tuttavia, il rapporto tra i due si evolve, e a tratti, vorremmo scuotere Elia, farlo capire che merita di più.

La trama si snoda tra alti e bassi, tra il peso delle aspettative e la crescita personale. Gio cambia nel corso del tempo, e il suo percorso, sebbene a tratti doloroso, ci riempie di orgoglio. La penna di Ceglia, come una bacchetta magica, trasforma le parole in vivide immagini, immergendoci completamente nelle emozioni dei protagonisti.

Questo romanzo è come un incantesimo difficile da spezzare, una storia che ci tiene incollati alle pagine anche nei momenti difficili. Elia e Gio, con la loro delicatezza, diventano parte di noi, e quando il libro si chiude, lasciano un vuoto che solo le storie amate possono lasciare.

Donatella Ceglia ha una penna straordinaria, capace di far vibrare ogni corda dell'anima. Questa non è solo una storia d'amore, è un viaggio emozionale che merita di essere vissuto e celebrato. Non è forse per tutti, ma sicuramente per coloro che sanno apprezzare la bellezza delle sfumature dell'animo umano. Un romanzo che grida di meritare più attenzione, un racconto che vorremmo vedere prendere vita sul grande schermo.

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