Titolo: "La Rinascita di Roberta: Una Storia di Passione, Rinascita e Determinazione"
Nel cuore della Romagna, tra il suono delle onde del mare e l'aria salmastra, nasce una storia di resilienza e rinascita. Roberta è una donna forte e determinata, ha attraversato i venti della vita con coraggio e dedizione.
Nel blog di oggi, voglio condividere con voi la sua ispiratrice storia di vita e la sua recente intervista che mi ha emozionato e ispirato.
Nel blog di oggi, voglio condividere con voi la sua ispiratrice storia di vita e la sua recente intervista che mi ha emozionato e ispirato.
Roberta è una donna che incarna la forza interiore e la resilienza. Nata nel 1966 a Rimini, ha vissuto la vita con passione e intensità. Ma nel 2019, un evento sconvolgente ha cambiato il corso della sua esistenza. Roberta ha perso il lavoro a cui aveva dedicato anni di impegno e sacrificio, ma ha trovato nella sconfitta la forza per rinascere.
La passione per la scrittura è stata la sua ancora di salvezza. Fin da giovane, Roberta ha coltivato il suo amore per le parole, scrivendo poesie e riflessioni e tenendo un diario personale. Ma è stato un momento di svolta che ha fatto scattare in lei la consapevolezza che la scrittura era la sua vera vocazione. Da quel giorno, ha intrapreso un percorso di crescita personale e professionale, dedicandosi anima e corpo alla sua passione.
La vita di Roberta è ricca di sfaccettature: è una donna di molti talenti e interessi. Oltre alla scrittura, si dedica con passione all'uncinetto e alla pittura ad acquerello. È appassionata di naturopatia, fiori di Bach e oli essenziali, e crea cosmetici naturali per uso personale. Pratica Reiki, meditazione e pilates per mantenere l'equilibrio mentale e fisico. È anche una buongustaia, amante del cibo sano e del buon vino.
Nell'intervista con Roberta, ho avuto l'onore di conoscere più da vicino la sua straordinaria storia di vita e di passione per la scrittura.
Mi ha aperto il suo cuore e condiviso il suo percorso di rinascita e crescita. La sua determinazione e la sua dedizione sono fonte di ispirazione per tutti noi.
Mi ha aperto il suo cuore e condiviso il suo percorso di rinascita e crescita. La sua determinazione e la sua dedizione sono fonte di ispirazione per tutti noi.
Ecco qua la sua intervista:
1-Qual è stata la tua ispirazione per diventare scrittrice?
Roberta: C’è stato un momento “scatenante”, in cui ho intuito che scrivere era ciò che desideravo fare, in realtà
la passione è nata con me. Da ragazzina scrivevo poesie, riflessioni, imbrattavo pagine con qualsiasi
cosa, ho tenuto il diario per anni, fino al giorno in cui ho scritto una lettera a un amico e capito che “da
grande” avrei fatto la scrittrice. È nata così, seguita da una lunga strada in salita.
2-Puoi raccontarci un po' del tuo percorso professionale e di come sei arrivata dove sei oggi?
Roberta: A circa trentacinque anni, dopo una profonda crisi, ho provato ad abbozzare la prima storia; ho capito subito che non sarei andata da nessuna parte, non avevo gli attrezzi giusti. Mi sono rimboccata le
maniche, ho frequento corsi, letto libri di scrittura, iniziato a confrontarmi con altri scrittori e con i
primi lavori di editing e, con molta umiltà e a testa bassa, ho accettato consigli e correzioni e da lì non
ho mai smesso di studiare e affinare il mio stile. Percorso che non finirà mai. Per scrivere occorre
leggere e studiare continuamente.
Roberta: C’è stato un momento “scatenante”, in cui ho intuito che scrivere era ciò che desideravo fare, in realtà
la passione è nata con me. Da ragazzina scrivevo poesie, riflessioni, imbrattavo pagine con qualsiasi
cosa, ho tenuto il diario per anni, fino al giorno in cui ho scritto una lettera a un amico e capito che “da
grande” avrei fatto la scrittrice. È nata così, seguita da una lunga strada in salita.
2-Puoi raccontarci un po' del tuo percorso professionale e di come sei arrivata dove sei oggi?
Roberta: A circa trentacinque anni, dopo una profonda crisi, ho provato ad abbozzare la prima storia; ho capito subito che non sarei andata da nessuna parte, non avevo gli attrezzi giusti. Mi sono rimboccata le
maniche, ho frequento corsi, letto libri di scrittura, iniziato a confrontarmi con altri scrittori e con i
primi lavori di editing e, con molta umiltà e a testa bassa, ho accettato consigli e correzioni e da lì non
ho mai smesso di studiare e affinare il mio stile. Percorso che non finirà mai. Per scrivere occorre
leggere e studiare continuamente.
3-Quali sono i temi principali o le influenze che guidano il tuo lavoro?
Roberta: Le mie storie nascono dalla vita, dalle emozioni che vivo ogni giorno, è da lì che prendo spunto,
rielaboro, traduco, plasmo personaggi, relazioni, intrecci. Nessuna delle storie che ho scritto è
autobiografica; l’unica ispirata prepotentemente a una situazione che ho vissuto è IL CACTUS NON HA COLPA.
Il mio desiderio è consegnare al lettore un racconto che lo faccia riflettere e possa eventualmente
aiutare la sua anima. Io ho sempre cercato nei libri qualcosa che mi facesse crescere ed è ciò che voglio
lasciare in eredità.
4-C'è un progetto recente su cui hai lavorato che vorresti condividere con i nostri lettori?
Roberta: L’ultimo progetto a cui ho lavorato è proprio IL CACTUS NON HA COLPA, uscito i primi di
febbraio in una nuova edizione revisionata nel testo e nella grafica. È la storia di Rebecca, una manager
in carriera, sballottata dalla vita e dal suo direttore, che dopo oltre vent’anni di ascesa è costretta a fare i
conti con una porta chiusa in faccia e ricominciare daccapo. È la storia di una profonda crisi di identità,
quando ci si ritrova strappati via di colpo e senza più punti di riferimento: ciò in cui avevamo creduto e
buttato l’anima non esiste più. È una storia d’amore (non verso il partner) ma in senso più ampio e
generale. Ne IL CACTUS c’è tutto l’amore possibile e anche l’esatto contrario.
Ho un altro progetto in lavorazione, un romanzo in uscita in autunno di cui parlerò più avanti e a cui
sono molto molto molto (si può scrivere tre volte molto?) legata. È il mio primo romanzo scritto e mai
pubblicato, travagliato come non mai, ne ha passate di tutti i colori per davvero e finalmente vedrà la
luce, sarà pubblicato da una CE di Roma e non vedo l’ora di cominciare a seminare indizi. È una storia
altamente emozionante (soprattutto per me), soprattutto per l’intento con cui ho scritto la sua ultima
versione, quella che leggerete tra pochi mesi. Mi emoziono solo a parlarne!
5-Qual è stato il momento più significativo o gratificante della tua carriera fino ad oggi?
Roberta: Il momento più gratificante della mia carriera si realizza ogni volta che i miei lettori (tu e tutti gli altri che ringrazio e adoro) parlano dei miei libri e mi raccontano che si sono riconosciuti, emozionati,hanno amato o odiato quel personaggio o sono rimasti ancorati alla storia, giorni e giorno dopo averla terminata. Questo è il motivo per cui scrivo: non la gloria, non i soldi, ma solo per sentirvi dire che un mio libro vi ha fatto riflettere o aiutato.
6-Come affronti le sfide creative o professionali nella tua vita quotidiana?
Roberta: Scrivere è passione. Scrivere è ossigeno. Le sfide creative le affronto dedicandomi al 100%. Che non vuol dire che abbandono tutto il resto, ma tengo in piedi solo lo stretto necessario e il progetto a cui sto lavorando.
Proprio in questo periodo ho iniziato un nuovo romanzo e tutto nella mia giornata gravita attorno a
quell’attività: le letture che scelgo, come organizzo il tempo libero e il tempo dedicato alla scrittura. E
ovviamente elimino tutto il NON necessario, ogni cosa possa distrarmi.
7-Hai dei consigli per coloro che aspirano a seguire le tue orme nella tua industria o settore?
Roberta: Me lo chiedono in tanti e io rispondo con tre consigli.
Il primo: chiedersi perché si vuole scrivere e farlo solo per passione e se si ha qualcosa da dire di
importante. Di scrittori sono pieni gli scaffali e non è un mondo facile. Inutile illudere. Di scrittura non
ci si arricchisce.
Il secondo: leggere il più possibile di qualsiasi genere. Dieci libri all’anno non è sufficiente e non
servono scuse. È la nostra scuola principale.
Il terzo: studiare e scrivere ogni giorno, soprattutto all’inizio. Se la scrittura non diventa totalizzante, è
meglio dedicarsi ad altro.
Se ci si ritrova in questi tre consigli, allora benvenuti tra gli scrittori.
8-Quali sono i tuoi progetti o obiettivi futuri?
Roberta: Un romanzo in uscita in autunno, come anticipavo poco fa, un romanzo in scrittura e un nuovo libro in progettazione. Inoltre a breve mi dedicherò a un saggio in collaborazione con la casa editrice che mi pubblicherà il prossimo libro e che a breve svelerò.
Per rimanere aggiornati sui suoi progetti, è sufficiente seguire la mia pagina Instagram @roberamar o
iscriversi alla mia newsletter che trovi nel LINK in BIO.
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