Scoprendo Hara: Un Viaggio nella Vita e nelle Opere della Giovane Scrittrice Giapponese
Oggi abbiamo l'onore di condividere con voi un'intervista esclusiva con Hara, una talentuosa e giovane scrittrice giapponese. Questa intervista è stata resa possibile grazie alla preziosa collaborazione con la casa editrice Peacock e, in particolare, al signor Stefano Giglio, che ha gentilmente fatto da intermediario con questa dolcissima autrice.
Chi è Hara?
Hara è originaria della prefettura di Gunma, un luogo dove il tempo scorre lentamente e la natura abbraccia ogni angolo. Cresciuta in una famiglia strettamente unita, la sua infanzia è stata
profondamente influenzata dal ryokan tradizionale gestito dalla nonna. Questo ambiente sereno ha giocato un ruolo fondamentale nel plasmare la sua visione del mondo e la sua sensibilità artistica.Nonostante la tranquillità della sua terra natale, Hara ha sentito la necessità di esplorare una nuova sessualità, che l'ha portata a lasciare la sua casa e trasferirsi a Tokyo. Nella vivace capitale giapponese, Hara ha trovato rifugio e ispirazione in una libreria-caffè situata nel quartiere di Shimokita. Questo nuovo ambiente, immerso nel profumo dei libri e del caffè, ha alimentato il suo desiderio di scrivere e raccontare storie.
Il primo libro di Hara, "Ryokan", è un'opera autobiografica che racconta la sua esperienza di vita, esplorando il contrasto tra la serenità della sua infanzia e la frenesia della vita metropolitana. La sua scrittura, semplice e onirica, cattura l'essenza dei suoi vissuti, offrendo ai lettori un viaggio affascinante tra passato e presente.
Hara è una ragazza dallo spirito Yippie, caratterizzata da un atteggiamento ribelle e gioioso. Il suo motto, "essere felici è la vera ribellione", riflette la sua filosofia di vita e si manifesta chiaramente nella sua scrittura. Attraverso le sue opere, Hara invita i lettori a trovare la felicità nelle piccole cose e a vivere una vita autentica e significativa.
Vogliamo esprimere la nostra sincera gratitudine alla casa editrice Peacock e al signor Stefano Giglio per aver reso possibile questa intervista. Grazie alla loro collaborazione, abbiamo avuto l'opportunità di conoscere più da vicino Hara e il suo mondo affascinante.
Ed ecco qua l'intervista realizzata a Hara:
1- Hai trascorso i tuoi primi 21 anni nella tranquilla prefettura di Gunma, immersa nella natura e nelle tradizioni del Ryokan di famiglia. Come questa esperienza ha influenzato la tua sensibilità artistica e la tua visione del mondo?
Ho vissuto con la mia famiglia in un luogo dove il tempo è scandito dal ritmo delle stagioni, immerso nella natura. Un mondo fuori dalla realtà, che ha rafforzato la mia sensibilità verso tutto ciò che mi circonda.
2-Il tuo libro di esordio, "Ryokan", è un'opera autobiografica che riflette il contrasto tra la tranquillità della tua terra natale e la frenesia di Tokyo. Puoi parlarci di come hai vissuto questo contrasto e come è stato trasporlo nella scrittura?
Inizialmente è stato terrificante; i ritmi di Tokyo sono frenetici e ci si accorge del cambio delle stagioni solo dalle vetrine dei negozi. Tuttavia, mi ha fatto riscoprire l'importanza di essere in contatto con Madre Natura.
3- La decisione di trasferirti a Tokyo è stata motivata dalla ricerca di una nuova sessualità in contrasto con una società ipertradizionalista. Come hai affrontato questa sfida personale e in che modo ha influenzato la tua crescita come scrittrice?
Sono partita e basta. Quando senti che devi cercare qualcosa di nuovo ed esplorare strade diverse, hai il dovere di partire e lasciarti trasportare.
4-Lavori in una libreria-caffè nel quartiere di Shimokita, un ambiente che sembra perfetto per un'autrice. Come questo lavoro ha ispirato il tuo processo creativo e la tua esplorazione di nuovi modi di esprimerti attraverso la scrittura?
La libreria, con il suo profumo di libri e caffè, mi ha portato in un mondo lontano dalla frenesia della metropoli. Ognuno dovrebbe cercare di creare il proprio spazio e lasciare scivolare via le cose superflue. Quando riesci a creare questi luoghi, la tua mente e il tuo cuore iniziano a vagare immersi nella felicità.
5-La tua scrittura è descritta come semplice, veloce, onirica e moderna. Come riesci a combinare questi elementi per creare storie che risuonano con i lettori? Puoi condividere qualche tecnica o approccio che usi?
Viviamo in un mondo social dove tutto scorre velocemente e si dimentica facilmente, anche quando la storia ha un messaggio importante. È un po' come questa intervista social che mi stai facendo. Ma se porterete a casa il mio piccolo manifesto giapponese, il mio messaggio sarà vicino a voi.
6-Il tuo motto, "essere felici è la vera ribellione", riflette la tua filosofia di vita e il tuo approccio alla scrittura. Come sei arrivata a questa conclusione e in che modo questa filosofia si manifesta nelle tue opere?
Con il mondo che ci troviamo, abbiamo l’obbligo di essere felici.
7-"Ryokan" è un viaggio introspettivo attraverso i ricordi d'infanzia. Qual è il ricordo più prezioso che hai dei tuoi giorni passati nella tranquilla cittadina di montagna? Come lo hai integrato nel tuo libro?
Non posso spoilerare troppo il racconto del mio libro, ma è uno spazio piccolo ma infinitissimo dove passavo le mie giornate.
8- Hai uno spirito Yippie, ribelle e gioioso. In che modo questo atteggiamento influisce sul tuo stile di vita a Tokyo e sulla tua produzione letteraria? Ci sono particolari influenze culturali o artistiche che ti ispirano?
Lo spirito Yippie ce l’hai o non ce l’hai; è uno spirito innato, ma penso che sia lui a cercarti. Cavalca la libertà e tu devi solo saperlo abbracciare.
Allora che ne pensate? interessante questa scrittrice vero? Vi consiglio di leggere il suo libro che trovate qui
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