13 giugno 2024

SCRITTORI IN EVIDENZA : A.B. Criss

 



A.B. Criss: L'Autore della Settimana

Nato a Milano, A.B. Criss ha sempre avuto una vena artistica importante. L'arte ha avuto una prepotente influenza nel suo essere e nel suo porsi verso il mondo e la vita. Sin da giovane, l’attenzione per creare ed elaborare storie erano fonte di gioco e divertimento. 


Dopo anni, è tornato alla pittura con passione, determinazione e la volontà di raccontare ed esprimere sensazioni attraverso la sperimentazione. Utilizza tecniche miste, materiali particolari, naturali e riciclati, per rappresentare concetti visionari con un linguaggio personale.

Queste tecniche pittoriche sono frutto di un meticoloso e approfondito studio, un’unione tra due mondi,

occidente ed oriente, con l’equilibrio tra i quattro elementi: terra, acqua, fuoco e aria. I colori inediti creano rese cromatiche inconsuete. Possono affiorare, per passione e condivisione di pensiero, tracce di Transavanguardia e Naif, così come una sottile influenza del mondo giapponese, rivisitate con curiosità ed originali interpretazioni che non rientrano in correnti artistiche pre-esistenti, liberando il proprio sentire nella vastità dei soggetti.



Per lui, l’arte è espressione di fantasia ed emozioni, cuore ed anima, che nascono e si realizzano nella combinazione unica degli elementi, nei movimenti delle linee, nei contrasti di colore e nella forza dei materiali. Negli anni, ha collaborato e stretto amicizie con diversi artisti nazionali e internazionali, in particolare con Geovana Clea che l’ha aiutato a consolidare il proprio stile personale. Critici d’arte come Mattea Micello e Alessandro Rizzo hanno speso molti complimenti per il suo stile, con quest’ultimo ha condiviso la redazione di BellArte Magazine e La Milano. Dal 2014 al 2019 ha esposto in diverse mostre in Italia e all’estero, tra cui Romania e Russia. Senza mai dimenticare la sua prima passione, il cinema, ha scritto la sceneggiatura di due cortometraggi presentati al Nuovoimaie a Roma.

Evolvendo la scrittura, la passione per la psicologia, la narrazione, il marketing, la regia, l’ha portato a toccare il teatro e il mondo del cinema con storie più complesse e la scrittura di sceneggiature di film e serie tv, fino ad arrivare al mondo editoriale nel 2023 con la pubblicazione del suo primo romanzo, "Giallo al Castello". Un romanzo pieno di intrighi e sotterfugi in un’atmosfera mistica, con drammi, amori, tradimenti e un susseguirsi di colpi di scena che porta gli eventi a un finale eclatante.




Intervista con A.B. Criss

1. La tua vena artistica è evidente sin da giovane età. Come ha influenzato la tua infanzia e adolescenza questa propensione per l’arte e la creazione di storie?

Direi di sì, ho iniziato a scrivere storie a 13 anni. Avevo un piccolo taccuino dietro il letto, dove prima di dormire sviluppavo la storia… una storia presa e ripresa diverse volte nel corso degli anni. Perdevo sempre il materiale scritto e dovevo ricominciare, ma non ho mai mollato. Ho sempre sviluppato la storia e qualche anno fa ho finalmente completato la prima parte come sceneggiatura di una serie tv, i primi dieci episodi. Immaginare e creare storie sono sempre state una costante, ma all'epoca non avevo pensato di diventare un autore. Solo durante gli ultimi mesi delle superiori ho iniziato a pensarci, grazie a una supplente scrittrice e al tema di maturità. Nel frattempo, ho iniziato a lavorare come geometra. La parte artistica è sempre uscita e, quando si è presentata l’occasione, ho preso la decisione di approfondire e studiare ogni aspetto della scrittura.

2. Hai esplorato numerose tecniche e materiali nella tua pittura, da quelli naturali a quelli riciclati. Cosa ti ha portato a scegliere questi materiali e come influenzano la tua espressione artistica?

Le ho esplorate tutte, o quasi, per curiosità di capire e conoscere. Cercavo quello che più mi rappresentava. Un giorno, grazie a una cara amica artista, nel suo laboratorio abbiamo giocato e mi ha mostrato come potevo definirmi, unendo tutte le mie conoscenze dei materiali in un senso artistico personale. Da lì è nata la mia tecnica dei quadri astratti.

3. La tua arte è un'unione tra occidente e oriente, equilibrando i quattro elementi: terra, acqua, fuoco e aria. Come riesci a integrare queste diverse influenze culturali e naturali nelle tue opere?

Tanto studio, conoscenza dei materiali e delle loro caratteristiche, come si comportano e i tempi di essiccazione. È tutto un gioco di equilibri per capire come e quando inserire i colori per ottenere l’effetto desiderato. Conoscenza pratica e senso creativo, due opposti che si incontrano.




4. Hai collaborato con diversi artisti e critici d’arte. Quali sono state le collaborazioni che ti hanno arricchito di più e in che modo hanno influenzato il tuo stile e la tua carriera?

Tutte le collaborazioni mi hanno arricchito e fatto riflettere. Ogni persona che incontri o con cui ti confronti ti dà qualcosa. Due persone sono state fondamentali per la mia parte artistica e di scrittura, ma limitarsi a loro sarebbe sminuire altre figure altrettanto importanti.

5. La tua passione per il cinema ti ha portato a scrivere sceneggiature per cortometraggi e a lavorare nel teatro. Come riesci a conciliare questi diversi aspetti creativi della tua vita e come si influenzano reciprocamente?

Scrivere, sperimentare, lasciare libera la mente di andare dove desidera. Scoprire e approfondire tutte le tecniche per rappresentare meglio quello che vuoi creare. Non porsi limiti e continuare ad approfondire ogni argomento. Le idee vanno convogliate in una struttura narrativa ma senza limitarle troppo in schemi rigidi.

6. Dal 2014 al 2019 hai esposto le tue opere in varie mostre, sia in Italia che all’estero. Quali sono state le esperienze più significative di queste esposizioni e cosa hai imparato da esse?

Gli artisti, non tutti quelli che espongono lo sono, ma quando ci si riconosce si crea un legame particolare. Ci si confronta su tutto, dall’aspetto tecnico di stile alle esperienze personali. C’è un mondo dietro ad ogni persona.



7. Quest'anno hai debuttato come scrittore con il romanzo "Giallo al Castello". Cosa ti ha ispirato a passare dalla pittura e dal cinema alla scrittura di romanzi e cosa speri di trasmettere ai tuoi lettori con questo libro?

In realtà l’anno scorso, nel 2023. Dopo il primo lockdown, mi sono chiesto cosa fare. Cosa mi aspetto di trasmettere? Emozioni. Un artista fa questo. Se riesci a trasportare i lettori in un nuovo mondo e distaccarli dal quotidiano, regalando loro un viaggio coinvolgente, sono loro a fare un regalo a me.

8. L’arte per te è un’espressione di fantasia ed emozioni. Come vedi evolversi la tua carriera artistica nei prossimi anni e quali nuovi progetti hai in mente per il futuro?

Arte e fantasia non hanno limiti. Progetti per il futuro? Tra romanzi e cinema sono tanti. Ad oggi ho almeno quindici idee da sviluppare e continuano a crescere. Nell’immediato futuro sto completando il secondo romanzo.


Grazie A.B. Criss per il tuo tempo e per aver condiviso con noi la tua affascinante visione artistica e le tue esperienze.





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