Alla scoperta di Angela Caputo: Tra storia, scrittura e insegnamento
Oggi ho il piacere di portarvi a conoscere una donna che ha saputo trasformare la sua passione per la storia e la scrittura in un percorso di vita ricco e variegato. Parliamo di Angela Caputo, autrice, insegnante e ricercatrice con un legame profondo con le sue radici e la sua cultura.
Nata a Giarre, in provincia di Catania, Angela è cresciuta in un luogo privilegiato, tra la maestosità dell’Etna e la bellezza del mar Ionio. Questa cornice naturale, ricca di storia e di leggende, ha nutrito fin dall’infanzia il suo amore per la cultura. Sin da giovane, Angela ha sviluppato una spiccata curiosità verso la letteratura classica, il mondo antico e tutto ciò che riguarda il passato.
Dopo aver frequentato il Liceo Classico, ha continuato il suo percorso formativo laureandosi in Lettere Classiche. Questa scelta non è stata casuale: Angela sentiva il bisogno di approfondire le radici della
Nonostante l’amore per l’insegnamento e per la scrittura fosse già presente nel suo cuore, Angela ha deciso di mettersi alla prova in vari ambiti. Ha lavorato come giornalista pubblicista per diverse testate locali, immergendosi nella vita del suo territorio e affinando le sue capacità narrative e di osservazione. È in questo periodo che ha sviluppato una capacità cruciale: quella di raccontare storie con precisione, cercando sempre di scavare oltre la superficie e cogliere l’essenza di ogni vicenda.
Tuttavia, la sua passione per la storia non è mai venuta meno. Angela ha dedicato molto tempo a ricerche su argomenti storici, sia a livello locale che nazionale. Tra i suoi principali interessi c’è la Seconda Guerra Mondiale e, in particolare, la Shoah, temi che ha studiato e approfondito con grande dedizione. Per lei, ricordare e raccontare questi eventi è fondamentale affinché le nuove generazioni possano comprendere l'importanza della memoria storica.
Nel corso degli anni, Angela ha conseguito anche il Diploma di Specializzazione per l’insegnamento, portando le sue conoscenze nelle scuole di ogni ordine e grado. Ha insegnato a studenti di tutte le età, trasmettendo loro la sua passione per la storia e per la letteratura. “Insegnare è un atto di amore,” afferma Angela, “perché attraverso le lezioni non trasmetti solo nozioni, ma apri finestre sul mondo, sulle storie degli uomini e sulla loro capacità di affrontare le sfide.”
Ma la scrittura non si è fermata al giornalismo e all’insegnamento. Angela ha anche lavorato come ghostwriter, un’esperienza che le ha permesso di affinare ulteriormente le sue doti narrative, dando voce ai progetti di altre persone. Tuttavia, dopo anni passati dietro le quinte, Angela ha sentito il bisogno di raccontare le sue storie, di esprimersi pienamente. E così ha fatto il salto, diventando autrice in prima persona.
Oggi, Angela continua a dedicarsi alla scrittura e all'insegnamento, combinando queste due grandi passioni. I suoi studi, il suo amore per la storia e la sua capacità di raccontare si fondono in ogni progetto che intraprende, portando avanti il suo desiderio di condividere con il mondo tutto ciò che ha imparato e vissuto.
Ed è proprio su questo percorso che ho avuto il piacere di intervistare Angela, per scoprire di più sul suo lavoro, le sue esperienze e le sue aspirazioni. Qui di seguito trovate l’intervista completa, dove Angela ci racconta come la sua vita e il suo lavoro si siano intrecciati negli anni, guidati sempre dalla passione per la storia e la scrittura.
D- Puoi raccontarci come la tua infanzia a Giarre, tra l'Etna e il mar Jonio, ha influenzato la tua scelta di intraprendere studi classici e successivamente la carriera nel campo della scrittura e dell'insegnamento?
Angela: Certamente e con piacere, grazie per avermi concesso questa opportunità. La mia infanzia è stata fortemente segnata dalla presenza di mia nonna decisiva con le sue storie relative alla seconda guerra mondiale al punto che poi ho intrapreso gli studi classici e in particolare ho amato la storia, soprattutto quella del Novecento. Mia nonna ha vissuto quel periodo e ne è rimasta vittima con la perdita di una persona cara. Ecco, questo suo dolore l'ho avvertito forte e chiaro e da lì prima è nato l'approfondimento su quegli anni di guerra e la successiva ricerca di maggiori informazioni riguardo tale periodo.
D-Cosa ti ha spinto a specializzarti nella storia, in particolare sulla Seconda Guerra Mondiale e la Shoah? Come queste tematiche hanno influenzato il tuo lavoro come insegnante e autrice?
Angela: C'è dietro un passato relativo alla mia famiglia, con nonni che hanno preso parte attiva alla guerra. Le storie mi sono state filtrate fin da piccola mediante la nonna, unica rimasta sopravvissuta. Nonostante il dolore di certi racconti, la storia personale di mia nonna mi ha affascinata al punto che ho iniziato a leggere e documentarmi il più possibile su queste tematiche per poi intraprendere un percorso di studi universitari che mi ha portata a diventare insegnante. Ero già autrice ma il desiderio di raccontare una di queste storie è arrivato dopo qualche anno ma soprattutto dopo la lettura documentato di libri e saggi.
D-La tua esperienza come giornalista pubblicista ti ha permesso di entrare in contatto con diverse realtà locali. Come pensi che questo abbia arricchito la tua scrittura e il tuo approccio alla ricerca storica?
Angela: L'esperienza del giornalismo, anche se in un contesto locale, mi ha aiutata da giovanissima a muovermi in certi ambienti culturali e non solo. Ho avuto modo di conoscere persone della cultura che hanno fatto della ricerca storica il loro campo di azione. Da lì ho intrapreso il metodo della ricerca e ho iniziato anche io ad approfondire fatti di storia locale.
D-Hai lavorato come editor e correttrice di bozze. In che modo queste esperienze hanno contribuito alla tua crescita come autrice e ti hanno aiutato nel processo di creazione dei tuoi scritti?
Angela: Queste attività mi hanno aiutato a lavorare anche su me stessa e la mia scrittura, nel senso che il lavoro sul testo contribuisce a migliorare decisamente.
D-Dopo anni di ghostwriting, hai deciso di diventare autrice a tutti gli effetti. Puoi condividere cosa ti ha spinto a fare questo salto e come è cambiata la tua prospettiva sulla scrittura?
Angela: Non c'è stato un motivo scatenante che mi ha fatto cambiare prospettiva, in realtà avrei da sempre voluto scrivere una storia, solo che mi mancava una storia che fosse totalmente mia e non frutto della fantasia altrui. Quando la storia è arrivata non ho avuto dubbi sul fatto che quello era il momento giusto per iniziare a scrivere.
D-Nella tua carriera di insegnante, hai avuto modo di lavorare con studenti di diverse fasce d'età. Come hai adattato il tuo insegnamento per trasmettere la passione per la storia e la letteratura a giovani così diversi tra loro?
Angela: La passione per la storia si trasmette con il racconto di fatti e testimonianze, magari usando fonti dirette. È risaputo che usare il manuale di testo per fare studiare i ragazzi è solo il modo migliore per fargli odiare la materia. Quindi sono favorevole a un tipo di lezione meno cattedratica, magari usando libri e vedendo spezzoni di film.
D-La storia locale e nazionale sono stati temi centrali nelle tue ricerche. Ci sono scoperte o episodi che ti hanno particolarmente colpito o ispirato nel tuo percorso?
Angela: Sì, ci sono stati episodi riguardanti le due guerre mondiali che mi hanno avvicinato ancora di più a questo tipo di studio. Soprattutto grazie alla storia locale ho avuto modo di conoscere testimoni diretti che sono le fonti più attendibili per quanto riguarda la ricostruzione degli eventi.
D-Guardando al futuro, quali sono i tuoi prossimi progetti come autrice e quali temi o storie ti piacerebbe esplorare nei tuoi futuri lavori?
Angela: Al momento ho in fase di pubblicazione due raccolte di racconti con altri autori, la prima sul tema della violenza della donna e la seconda storie dal genere giallo. Prossimamente è previsto il sequel di Bianca vestita di nero e altre due storie su cui conto di lavorarci entro il 2025/2026.
Allora che mi dite conoscevate Angela? vi piace questa rubrica? ma soprattutto andatela a seguire per non perdere le sue prossime uscite.
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