19 settembre 2024

SCRITTORI IN EVIDENZA: Valentina Bellettini


 Alla scoperta di Valentina: Autrice Ribelle e Portatrice di Meraviglia

Oggi vi portiamo alla scoperta di Valentina, un’autrice che sa come trasformare la realtà quotidiana in pura magia. Nata a Rimini nel luglio del 1983, Valentina ha sempre vissuto in un mondo di infinite possibilità. Anche se è cresciuta, non ha mai smesso di vedere il mondo con gli occhi di un bambino, trovando il fantastico in ogni cosa che la circonda. La sua immaginazione è la chiave per accedere a universi straordinari che esplora nei suoi libri.


La scrittura per Valentina non è solo una professione, ma un modo per trasmettere messaggi profondi. I suoi libri spaziano tra vari generi, ma hanno sempre in comune la capacità di toccare il cuore dei lettori. Tra le sue opere più conosciute troviamo la serie distopica Eleinda, il fantasy mitologico Profumo d'Incenso: Il Tempo di Iside, e le raccolte poetiche autobiografiche Riflessi di un'Anima Incarnata.

Valentina ci racconta il suo amore per il fantastico, l'importanza dell’amore assoluto e il legame tra la sua scrittura e la musica. Abbiamo avuto l'onore di intervistarla per scoprire di più su di lei e sul suo processo creativo. Qui sotto troverete l'intervista completa.


 

 

 

Ed eccoci con l'intervista a Valentina

1. Come è nato il tuo amore per il fantastico e come riesci a trovarlo in ogni piccola cosa quotidiana?

Mi riesce spontaneo vedere ogni piccolo elemento della quotidianità con gli occhi della meraviglia; persino quando si tratta di cose tristi e dolorose intravedo un'altra via. Magari non è immediata (a seconda del coinvolgimento) ma arriva sempre.




2. In che modo le tue esperienze personali e la tua sensibilità influenzano la creazione dei tuoi personaggi e delle loro avventure?

Può essere pianificato se considero i luoghi (molti dei quali li ho visitati personalmente) e i messaggi che voglio trasmettere. I personaggi e le situazioni invece si influenzano in corso d'opera e in modo così naturale che, spesso, mi accorgo delle similitudini solo in un secondo momento!

3. "Eleinda" e "Profumo d'Incenso: Il Tempo di Iside" esplorano mondi molto diversi; qual è stata la scintilla che ha dato vita a ciascuna di queste storie?


Due scintille apparentemente diverse, fatte della stessa sostanza. "Eleinda" è nel futuro, "Profumo d'Incenso: Il Tempo di Iside" è nell'antico, eppure convergono nel trasmettere gli stessi ideali e nel raccontare il viaggio dell'eroe verso la scoperta di sé, non solo di quello personale ma anche dell'Universale (il Sé superiore).

4. L'amore assoluto è un tema centrale delle tue opere. Cosa ti ha spinto a esplorare l'amore in tutte le sue forme, anche quelle considerate "impossibili" o "sconvenienti"?

L'amore incondizionato che ho da sempre dentro di me. È stato quel desiderio di sdoganare ogni preconcetto fisico o morale; l'andare oltre la forma umana e il corpo. Mi piace realizzare ciò che è comunemente considerato impossibile dandogli un senso... indiscutibile!

5. Che ruolo ha la musica nella tua scrittura? Trovi che ci siano delle affinità tra la musica che ami e i mondi che crei nei tuoi libri?

Come per i personaggi, è un'influenza della quale mi accorgo solo in seguito. Mi è affine per forza di cose... se amo una canzone, in qualche modo la sua essenza fluisce nel testo.

6. Come riesci a bilanciare la tua passione per il fantastico con la tua sensibilità verso le realtà quotidiane, come malattie autoimmuni e lutti?

La malattia e la perdita sono eventi fantastici. Ci siamo illusi che "ordinario" e "normalità" non siano speciali per semplice definizione. Nell'ordinario, lo straordinario è insito, solo che lo diamo per scontato. La normalità non esiste: è solo una parola che ha costruito un preconcetto ormai consolidato, ma ognuno di noi, nella vita di tutti i giorni, può accorgersi che ogni momento è fatto di piccoli e grandi sorprese. È tutto imprevedibile, anche quando progetti per filo e per segno (chiediti un po': qual'è quella Forza che interviene?). Perciò non c'è nulla da bilanciare: il fantastico è nel quotidiano. La malattia e la perdita sono i momenti clou dove la persona è portata a guardarsi dentro...


7. C'è un legame tra i tuoi gusti musicali (ad esempio, Lucio Battisti e le ballate rock) e il ritmo o l’atmosfera delle tue narrazioni?

Mentre scrivo accade che riemergano queste canzoni che fanno da sfondo alla mia vita e combacino con le scene trascritte. Viceversa, talvolta mi è successo di ascoltare una canzone e di essere trasportata nel mondo delle storie che scrivo, stimolando la nascita di nuove scene legate alle emozioni sopraggiunte da quella musica. È un legame invisibile che si manifesta in certi frangenti, forse all'occorrenza.

8. Quale messaggio speri di trasmettere ai lettori attraverso le tue raccolte poetiche, come "Riflessi di un'Anima Incarnata"?

Ritrovarsi, e di fare convergere le due vie (persona e anima, così come te e io) in un'unica Via.



Valentina ci invita a guardare il mondo con occhi nuovi, a cercare il fantastico anche nelle esperienze più difficili e a trovare la magia nelle piccole cose. Le sue opere esplorano l’amore in tutte le sue forme e ci mostrano quanto sia importante aprirsi alla meraviglia della vita. Attraverso le sue storie, ci insegna a vedere oltre le apparenze e a scoprire il potere dell'immaginazione.

Se sei curioso di scoprire di più, visita il suo profilo e tuffati nei mondi fantastici che ha creato. Non dimenticare di lasciare un commento e condividere le tue impressioni!










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